Passa ai contenuti principali

Articolo 9 bis del Codice della Strada

L'articolo 9 bis della Codice della Strada, viene rubiticato con il nome di "Organizzazione di competizioni non autorizzate in velocità con veicoli a motore e partecipazione alle gare".


Ecco il testo: 
1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza, promuove, dirige o comunque agevola una competizione sportiva in velocità con veicoli a motore senza esserne autorizzato ai sensi dell'articolo 9 è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 25.000 a euro 100.000. La stessa pena si applica a chiunque prende parte alla competizione non autorizzata.

2. Se dallo svolgimento della competizione deriva, comunque, la morte di una o più persone, si applica la pena della reclusione da sei a dodici anni; se ne deriva una lesione personale la pena è della reclusione da tre a sei anni.

3. Le pene indicate ai commi 1 e 2 sono aumentate fino ad un anno se le manifestazioni sono organizzate a fine di lucro o al fine di esercitare o di consentire scommesse clandestine, ovvero se alla competizione partecipano minori di anni diciotto.

4. Chiunque effettua scommesse sulle gare di cui al comma 1 è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno e con la multa da euro 5.000 a euro 25.000.

5. Nei confronti di coloro che hanno preso parte alla competizione, all'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre anni ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI. La patente è sempre revocata se dallo svolgimento della competizione sono derivate lesioni personali gravi o gravissime o la morte di una o più persone. Con la sentenza di condanna è sempre disposta la confisca dei veicoli dei partecipanti, salvo che appartengano a persona estranea al reato, e che questa non li abbia affidati a questo scopo.

6. In ogni caso l'autorità amministrativa dispone l'immediato divieto di effettuare la competizione, secondo le norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI.


Se vuoi consultare gli altri articoli del Codice della Strada, accedi all'area dedicata qui, oppure cerca dalla barra di ricerca.

Autore: Avvocato Carlo Alberto Labombarda

Segui AvvocatoDigitale.com sui canali social per rimanere aggiornato sulle ultime novità, basta un click: Seguici su YouTube

Commenti

I post piú popolari

Chi sono gli Ermellini

Chi sono gli " Ermellini "? Spesso se sfogliate riviste specialistiche giuridiche vi sarete imbattuti in termini specifici e tecnici che vengono utilizzati solo in contesti e per materie predeterminate. Questi termini fanno parte del linguaggio specialistico, un esempio é proprio questo. Nel linguaggio giuridico si fa riferimento a questo termine per indicare i giudici della Corte Suprema di Cassazione, l'ultimo organo di giudizio di merito nell'ordinamento italiano.  Tale nomenclatura deriva dal loro particolare abbigliamento, utilizzato per le cerimonie piú formali, come ad esempio l'inaugurazione dell'anno giudiziario o alcune assemblee.  L'abbigliamento caratteristico é rappresentato da una lunga toga di colore rosso con i bordi traforati con pelliccia di ermellino . E proprio da questo deriva l'appellativo di Ermellini.

Articolo 587 del Codice Civile

L' articolo 587 del  Codice Civile é rubricato “ Testamento ”. Riportiamo qui sotto il testo dell'articolo 587 del Codice Civile italiano:  Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse. Le disposizioni di carattere non patrimoniale, che la legge consente siano contenute in un testamento, hanno efficacia, se contenute in un atto che ha la forma del testamento, anche se manchino disposizioni di carattere patrimoniale. Se vuoi consultare gli altri articoli del Codice Civile, accedi all'area dedicata qui ,  oppure cerca dalla barra di ricerca.

Articolo 16 del Codice Civile

L' articolo 16 del  Codice Civile é rubricato “ Atto costitutivo e statuto. Modificazioni ”. Riportiamo qui sotto il testo dell'articolo 16 del Codice Civile italiano:  L'atto costitutivo e lo statuto devono contenere la denominazione dell'ente, l'indicazione dello scopo, del patrimonio e della sede, nonché le norme sull'ordinamento e sull'amministrazione. Devono anche determinare, quando trattasi di associazioni, i diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni della loro ammissione; e, quando trattasi di fondazioni, i criteri e le modalità di erogazione delle rendite. L'atto costitutivo e lo statuto possono inoltre contenere le norme relative alla estinzione dell'ente e alla devoluzione del patrimonio, e, per le fondazioni, anche quelle relative alla loro trasformazione. COMMA ABROGATO - Le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto devono essere approvate dall'autorità governativa nelle forme indicate nell'art...